Omnyus PQQ

Φmnyus PQQ polvere- 112 grammi — 72,00 €

72,00

Quantitativi per 2 misurini

Ingrediente Quantità VNR
Taurina 500 mg
Cordyceps sinensis 40% polisaccaridi 500 mg
Punica granatum 20% ac. ellagico 400 mg
Betaina 400 mg
MCT 400 mg
N-acetil cisteina 400 mg
Magnesio bisglicinato 375 mg 100%
L-citrulllina 300 mg
D-ribosio 300 mg
Acetil L- carnitina 280 mg
Coleus forskolii tit. 10% 150 mg
Gynostemma pentaphyllum tit. 80% gypenosidi 150 mg
Broccox 150 mg
quercetina 140 mg
Citrus 60% bioflavonoidi 100 mg
trans-resveratrolo (Evolva) 100 mg
Citicolina 60 mg
Vitamina B3 54 mg 337,50%
Pinus sylvestris tit. 90% proantocianidine 50 mg
SAME 50 mg
ceramidi 50 mg
Coenzima Q10 40 mg
Luteina 30 mg
Vitamina E 30 mg 250%
Vitamina B1 25 mg 2272%
Vitamina B2 25 mg 1785,00%
Acido pantotenico 18 mg 300%
Zinco 15 mg 150%
NADH 10 mg
BioPQQ 10 mg
Manganese 10 mg 500%
Vitamina B6 10 mg 714%
SOD 5 mg
Rame 2 mg 200%
Metilfolato di calcio 200 mcg 100%
Vitamina B12 50 mcg 1000%
Selenio 30 mcg 54,60%

VNR=Valori Nutrizionali Raccomandati

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Modo d’utlizzo

1 misurino a colazione ed 1 a pranzo.

Attenzione

Non superare la dose consigliata. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni. Non assumere in gravidanza e allattamento. Gli integratori non vanno intesi come sostituto di una dieta variata, equilibrata e di un sano stile di vita. 

Φmnyus PQQ è un integratore alimentare costituito da bioattivi che intervengono sinergicamente in numerose vie cellulari fondamentali nel controllo dell’attività mitocondriale e nella protezione cellulare da agenti ossidativi prodotti da fenomeni infiammatori, disfunzioni metaboliche e da esercizio fisico intenso.

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PQQ (pirrolochinolina chinone), identificato negli anni 60 come cofattore delle deidrogenasi batteriche, è un membro importante della famiglia di cofattori chinonici utilizzati dalle deidrogenasi e dalle ossidasi. Il PQQ, attraverso due distinti meccanismi, è in grado di aumentare i livelli di NAD+ cellulare.

◊ Migliora, legandosi  alla lattato deidrogenasi, l’ossidazione del NADH in NAD+  e, di conseguenza, facilita la produzione di piruvato.

◊ Attiva la trascrizione del gene Nampt,  codificante per la fosforibosil-trasferasi, aumenta i livelli di NAD+ cellulare.  Questo  a livello cellulare si traduce in una ottimizzazione del metabolismo ossidativo, indissolubilmente legato al miglioramento della difesa antiossidante e all’attivazione di tutte quelle vie di segnalazione che consentono alle cellule di contrastare i fenomeni di senescenza e invecchiamento. Il NAD+ infatti nella cellula  è anche in grado di agire da co-substrato per la deacetilazione catalizzata dalle sirtuine e quindi modulare  vie di segnalazione cellulare importanti per  numerosi processi cellulari quali la genesi mitocondriale, proliferazione e sopravvivenza cellulare.

Numerosi studi condotti dai funghi fino ai mammiferi, hanno evidenziato che il PQQ agisce in quantitativi nano e micromolari e una sua carenza dietetica è in grado di produrre un ampio spettro di anomalie. Nei topi, ad esempio, è stato dimostrato che è essenziale per la riproduzione. Inoltre una riduzione dei livelli dietetici di PQQ nel periodo neonatale determina ritardo della crescita e dello sviluppo. Il PQQ inoltre è presente nel latte dei mammiferi in quantitativi simili ai folati, ribloflavina e biotina, suggerendo che sia un fattore molto importante nelle prime fasi di sviluppo del neonato. Dagli studi è emerso che il PQQ non solo è essenziale nelle prime fasi di vita ma anche nell’adulto. Studi condotti, infatti, hanno evidenziato che questo cofattore agisce attivamente nella neuroprotezione, riduce la steatosi epatica (sia NAFLD sia NASH) e influenza il metabolismo dei lipidi sierici. Dagli studi condotti è emerso che l’efficacia cardioprotettiva del PQQ è equivalente a quella dei beta bloccanti come il metoprololo. Il PQQ, inoltre, riduce l’infiammazione tratto gastrointestinale facilitando anche ripristino del corretto microbioma. 

L’Estratto di melograno (Punica granatum) 20% acido ellagico è una pianta di origine asiatica che appartiene alla famiglia delle Punicaceae. I caratteristici frutti rossi e dal gusto acido, contengono potenti antiossidanti di natura polifenolica, gli ellagitannini, e il loro derivato acido ellagico, composto che ha dimostrato avere numerosi effetti sulla funzione cellulare. Un recente lavoro ha cercato di chiarire il meccanismo molecolare attraverso il quale l’estratto di melograno esercita le proprie azioni. Dalla ricerca è emerso che l’estratto, agendo a livello trascrizionale, induce l’espressione di geni autofagici e lisosomiali per il controllo della qualità mitocondriale sia in condizioni basali sia di stress, modulando, in questo modo, la mitofagia, ovvero,  un evento cellulare che porta alla degradazione selettiva dei mitocondri non più funzionali. Questo meccanismo ha una funzione protettiva sulla cellula poiché blocca la produzione superflua di specie reattive dell’ossigeno mitocondriali (ROS) e il deterioramento mitocondriale stesso.

Cordyceps sinensis è un ascomicete  ampiamente usato nella medicina tradizionale cinese. I principali bioattivi di questo fungo sono la cordicepina, cordimina, nucleosidi, polisaccaridi e acido cordiceptico. A questi composti, alcuni studi, hanno attribuito proprietà antitumorali, antiossidanti e antinvecchiamento. In alcuni studi, infatti, gli estratti di Cordyceps hanno ridotto significativamente la morte cellulare in particolare delle cellule neuronali dell’ippocampo e erano in grado di alleviare gli effetti delle lesioni da ischemia cerebrale.

Gynostemma pentaphyllum è una pianta originaria dell’est Asiatico, appartenente alla famiglia delle Curcubitaccee. Nell’antichità veniva chiamata pianta dell’immortalità poichè si riteneva fosse miracolosa. Infatti è stata utilizzata tradizionalmente per i poteri adattogeni e stimolanti del sistema immunitario. Studi recenti condotti sia in vivo sia in vitro, hanno confermato le proprietà di questa pianta nella modulazione di vie metaboliche essenziali coinvolte con la produzione di energia a livello mitocondriale. Ricerche recenti, infatti, hanno evidenziato che gli estratti promuovono il differenziamento dei mioblasti in miotubi e modulano l’espressione di geni codificanti proteine essenziali nel metabolismo energetico. Da uno studio randomizzato in doppio cieco controllato con placebo è emerso che, la somministrazione di 450mg di             G. pentaphyllum per quattro settimane in 16 volontari maschi sani, determinava un aumento significativo dei livelli di leptina e diminuiva i livelli di glucosio ematici oltre a aumentare livelli di fosforilazione di AMPK  e l’afflusso di ossigeno muscolare dopo 60 minuti di esercizio, migliorando, in questo modo, la prestazione sportiva.

I flavonoidi sono dei metaboliti secondari delle piante e chimicamente sono dei composti polifenolici idrosolubili noti per i loro effetti benefici e, quindi,  ampiamente applicati nella medicina tradizionale. Le loro caratteristiche farmacologiche includono proprietà antiossidanti, anti carcinogene, antinfiammatorie, antibatteriche e anti diabetiche. Gran parte di queste proprietà sono dovute alla loro capacità di controllare e modulare numerose vie coinvolte con la segnalazione mitocondriale citoprotettiva. I flavonoidi, infatti, hanno numerosi bersagli nei mitocondri.

Coleus forskohlii è una pianta con importanti effetti metabolici mediati da un bioattivo diterpenico presente in essa chiamato forskolina. Tale composto è in grado di attivare l’adenilato ciclasi che aumentando la concentrazione di cAMP induce l’attivazione della cascata dell’ AMPK. L’AMPK è considerato il guardiano del metabolismo e dell’omeostasi mitocondriale poiché controlla il numero e la qualità dei mitocondri stimolando o biogenesi mitocondriale o la mitofagia. Alcuni studi condotti su modelli murini con disfunzione mitocondriale hanno dimostrato che la somministrazione di C. forskolii determina una riduzione della sintomatologia associata a uno scorretto funzionamento di questi organelli come ad esempio alcuni sintomi neurologici. 

Completano Φmnyus PQQ vitamine, minerali e altri bioattivi che, agendo sinergicamente controllano vie citoprotettive  fondamentali di segnalazione mitocondriale ed il corretto funzionamento di questi organelli cellulari. 

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