Inositolo è il termine che si riferisce ad una famiglia di stereoisomeri  strutturalmente simili al glucosio, dei quali il maggiormente biodisponibile è il myo-inositolo. Nei tessuti animali, questo composto è principalmente presente in forma libera o come fosfatidilinositolo.Può essere sintetizzato nell’organismo e quantità elevate sono state ritrovate nello sperma, nell’ovocita e nell’embrione nel corso delle sue prime fasi di sviluppo. Da un punto di vista biologico il myo-inositolo, è il precursore dell’inositolo-3-fosfato, il quale, agendo da secondo messaggero intracellulare, regola la secrezione di numerosi ormoni come l’ormone stimolante la tiroide, l’ormone follicolo-stimolante (FSH) e l’insulina. Consistenti, infatti, sono gli studi che dimostrano la sua attività insulino-sensibilizzante, per tale motivo è stato utilizzato per prevenire e/o trattare numerosi disturbi metabolici legati all’ insulino-resistenza, come la sindrome metabolica, il diabete gestazionale e la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS). La PCOS è una malattia endocrina, riproduttiva e metabolica, che colpisce, in tutto il mondo, almeno il 5-10% della popolazione totale di donne in età riproduttiva. La PCOS comprende un ampio spettro di segni e sintomi biochimici e clinici, quali cicli mestruali irregolari, ovaie policistiche, acne, sovrappeso, eccesso di androgeni con conseguente irsutismo e insulino-resistenza. Inoltre a lungo termine, la PCOS è associata a obesità, infertilità, complicanze ostetriche, diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari, disturbi dell’umore e, come messo in evidenza da una recente meta analisi, anche al tumore dell’endometrio e dell’ovaio. Oltre alla metformina, farmaco di elezione nel trattamento della PCOS, numerosi studi hanno, nel tempo, messo in luce il ruolo chiave del myo-inositolo nel recupero della sensibilità insulinica e nella remissione dei sintomi tanto che, ad oggi, rappresenta una valido e efficace supporto nel trattamento di questa patologia. Dagli studi, infatti, è emerso che la sua somministrazione determina non solo un miglioramento della sensibilità insulinica, una riduzione della secrezione di ormoni androgeni  ma è anche in grado di migliorare la qualità ovocitaria ed embrionale.

Come il myo-inositolo, il D-chiro-inositolo è un’ altra forma di inositolo che agisce in modo sinergico con il primo nel migliorare la risposta metabolica cellulare e di conseguenza per il trattamento della PCOS. Gli studi infatti hanno messo in luce che, da una parte, il myo-inositolo, regola l’attività di diversi ormoni quali l’insulina, l’ormone della tiroide (TSH) e l’ormone follicolo-stimolante (FSH), dall’altra, il D-chiro-inositolo, modula la sintesi degli androgeni insulino-dipendenti e l’aromatasi. I risultati di studi hanno dimostrato che nelle pazienti con PCOS il rapporto migliore tra myo- e D-chiro- inositolo il rapporto 40:1.

Alfa-lattoalbumina (α-LA) è una proteina globulare e costituisce  la principale sieroproteina presente nel latte umano. L’α-LA è ricca di aminoacidi essenziali come triptofano e cisteina, importanti non solo per l’alimentazione dei neonati.  L’α-LA, somministrata per via orale, è in grado di attraversare l’ambiente gastrico e raggiungere l’intestino. Dalla digestione proteolitica dell’α-LA, si ottengono diversi peptidi responsabili delle sue molteplici azioni biologiche. Tra le principali azioni spiccano l’azione locale sulla microflora e sulla barriera intestinale. Inoltre, l’α-LA, riducendo le citochine e i mediatori flogistici, aiuta a contrastare l’infiammazione sia a livello locale sia sistemico. Inoltre l’α-LA nell’intestino, supporta la funzione barriera, ma può agire anche da carrier e  migliorare l’assorbimento di alcuni nutrienti come il calcio, ferro, vitamina D, acidi grassi a catena corta ma anche del myo-inositolo aumentandone di cinque volte l’assorbimento. Da uno  studio condotto su 37 pazienti con PCOS che non ovulavano è stato osservato che l’integrazione di inositolo concomitante all’ α-LA,  migliorava in modo significativo i livelli plasmatici di inositolo, nell’86% dei casi vi era un recupero delle capacità ovulatorie e  si registrava un miglioramento del profilo ormonale e lipidico. Tale studio ha suggerito che l’integrazione in parallelo di  α-LA e myo-inositolo, migliora notevolmente l’assorbimento di questo ultimo nutriente in soggetti definiti myo-inositolo resistenti.

Calcio metilfolato è la forma attiva dell’acido folico,  coinvolto nel metabolismo dell’omocisteina, nella biosintesi degli amminoacidi e neurotrasmettitori oltre che nella metilazione del DNA. Questa vitamina per le sue numerose funzioni biologiche, contribuisce, non solo al mantenimento di adeguati livelli di omocisteina intrafollicolare, influenzando, così, la qualità degli ovociti, ma anche alla adeguata crescita fetale e alla prevenzione di difetti derivati da una alterata chiusura del tubo neurale.

Dianares è un integratore a base di bioattivi che agiscono in sinergismo per modulare numerose vie ormonali. Pertanto risulta essere un ideale supporto nel trattamento della sindrome dell’ ovaio policistico, nelle forme di androgenismo, in caso di sindrome metabolica e per normalizzare la crescita sia dei tessuti adulti sia di quelli fetali. Di aiuto anche per promuovere e sostenere il benessere psicofisico.